Dall’Operation al Performance Management
Dall’Operation al Performance Management

Dall’Operation al Performance Management

Formula ha organizzato un evento in presenza dal titolo: Dall’Operation al Performance Management: Risultati di Trasformazione Digitale. La manifestazione, che ha avuto luogo presso il suggestivo scenario del CSMT Innovation Hub di Brescia, ha offerto l’opportunità di approfondire le scelte di alcune aziende eccellenti del mercato italiano, le quali, alla tavola rotonda, hanno raccontato concretamente i risultati ottenuti con focus in ambito operations e governance.

 

Gli speaker:

Andrea Pasotti, CSMT, e Riccardo Spinelli, Strategic Consultant, e Andrea Messiga, Solution Manager di Formula, si sono alternati sul palco fornendo una panoramica a 360° sull’importanza della collaborazione interdipartimentale e della digitalizzazione dei processi aziendali. È stato sottolineato che le soluzioni digitali devono essere integrate nei processi esistenti per ottimizzarli e semplificarli, sfruttando la raccolta di maggiori informazioni per migliorarli.

Un altro aspetto di rilievo è l’attenzione dedicata all’ESG. Indipendentemente dal settore merceologico di operatività, non è più accettabile ignorare le tematiche ambientali nel contesto aziendale. Queste tematiche devono essere considerate e implementate con una visione di sostenibilità a lungo termine.

Italmondo

Italmondo è un’azienda italiana con una solida storia di 70 anni nel settore della logistica e dei trasporti che ha affrontato una trasformazione significativa nel concetto di governance per adattarsi alle sfide mutevoli e alle complessità del mercato.

Scenario iniziale

Inizialmente, la governance in Italmondo era incentrata sulla gestione tradizionale, senza un sistema di controllo di gestione definito. Con il passare del tempo, la crescita dell’azienda ha generato complessità aggiuntive, richiedendo una maggiore attenzione alle decisioni quotidiane prese dal management e dagli stakeholder.

Transizione verso una governance strutturata

12/14 anni fa, Italmondo ha introdotto il primo sistema di controllo di gestione. Questo è stato un punto di svolta cruciale per l’azienda, poiché ha permesso una visione più chiara delle performance, migliorando la capacità decisionale quotidiana.

Pedrotti

Pedrotti, un’azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di Bussole e Colonne di guida per Portastampi, ha sperimentato una notevole crescita nel corso degli anni, passando da un piccolo stabilimento a una realtà con nuove linee di produzione e un ampio assortimento di prodotti. L’azienda ha però mantenuto un’operatività “artigianale” con il controllo parziale attraverso KPI basati sul numero di pezzi prodotti e sul fatturato. Questo approccio ha limitato la conoscenza dell’azienda, mancando di strumenti adeguati per l’analisi e la presa decisionale.

Il cambiamento mentale e l’introduzione del sistema informativo

Negli ultimi 20 anni, il cambio generazionale nel board ha portato una nuova mentalità. L’azienda ha riconosciuto la necessità di strumenti di raccolta e catalogazione delle informazioni per supportare le decisioni aziendali. L’introduzione di un sistema informativo è stata una scelta difficile ma, una volta implementato, si è rivelata la strada giusta, portando a un’evoluzione sia degli strumenti sia del business stesso.

Robur

Robur è una realtà familiare che produce tecnologie sostenibili per riscaldare e condizionare gli ambienti, che ha conosciuto una crescita significativa nel corso degli anni. Una volta raggiunta una certa dimensione ha iniziato a sperimentare difficoltà operative. La mancanza di un sistema gestionale unificato e l’uso di diverse soluzioni software interne e add-on hanno generato disomogeneità e discrepanze nei dati. Questo scenario ha portato a inefficienze e complicazioni nella gestione quotidiana dell’azienda.

Problemi Iniziali

Il primo tema rilevato è stato la necessità di fare ordine nella gestione aziendale. I molteplici sistemi gestionali utilizzati in passato, accoppiati con un parco hardware obsoleto, hanno creato confusione e mancanza di coerenza nei dati. Questo ha portato all’identificazione di discrepanze critiche, evidenziando la necessità di creare una matrice comune per la gestione dei dati e dei processi aziendali. La revisione dei processi è stata vista come un’opportunità per ottimizzare e semplificare le procedure aziendali.

Ruolo dell’aspetto economico

Sebbene il tema economico sia sempre stato presente, il focus iniziale è stato più sul miglioramento dei processi aziendali piuttosto che sul budget. Tuttavia, è emerso che l’ottimizzazione dei processi avrebbe portato anche dei benefici economici tangibili. Il processo di riorganizzazione ha rivelato numerose inefficienze nelle procedure esistenti. Sono inoltre state coinvolte risorse esterne per supportare la revisione e l’implementazione di nuove soluzioni, portando a una maggiore competitività sul mercato.

Grazie ancora a tutti i relatori e ai partecipanti per aver condiviso le proprie conoscenze e le proprie esperienze preziose. Non vediamo l’ora di continuare questo dialogo e di esplorare ulteriori opportunità per l’innovazione aziendale.