I nuovi scenari richiedono una maggior capacità di pianificazione della catena di approvigionamento
I nuovi scenari richiedono una maggior capacità di pianificazione della catena di approvigionamento

I nuovi scenari richiedono una maggior capacità di pianificazione della catena di approvigionamento

Pianificazione_supply_chain

Negli ultimi anni le catene di approvvigionamento sono state messe a dura prova da blocchi nei trasporti, carenze di materie prime e guerre. Ciò ha costretto le imprese ad adottare strategie alternative per riattivare le proprie supply chain e renderle sufficientemente agili da assicurare la disponibilità di prodotto nei tempi e costi richiesti dal cliente. In alcuni casi le aziende hanno fatto ricorso al cosiddetto reshoring, ovvero la pratica di ricollocare la produzione in luoghi geograficamente vicini.

 

La trasformazione digitale per il settore manifatturiero

Abbiamo approfondito questi argomenti durante l’evento dal titolo “Dal manifatturiero tradizionale verso il digitale. Aziende a confronto con esperienze di Digital transformation”, organizzato a fine giugno 2022. Durante la giornata abbiamo analizzato come le innovazioni tecnologiche possano facilitare questi cambiamenti nell’assetto della catena di approvigionamento, aiutando le imprese a tenere il passo con l’elevato turnover di personale e l’aumentato potere contrattuale del cliente.

 

Ridisegnare la catena di approvigionamento

Molte aziende devono ridisegnare i propri modelli di business, puntando ad una strategia che possa funzionare sul lungo periodo. L’integrazione tecnologica, come l’Intelligenza l’Artificiale o il Machine learning impatteranno sulla capacità produttiva e predittiva; applicare sensori alle macchine e avere una fabbrica connessa apre scenari inediti per le imprese. Ma, come tutti i cambiamenti importanti, questa trasformazione deve essere culturale prima di tutto. Da questo punto di vista le tecnologie possono essere di supporto, incentivando la collaborazione tra le diverse aree aziendali. E’ in questo frangente che la user experience diventa un condizione sine qua non per facilitare l’accettazione del cambiamento.

In questo nuovo scenario, il cambiamento parte dagli strumenti reattivi, per poi passare alla simulazione e arrivare a capacità predittive. Questo porta alla possibilità di prevedere ed anticipare gli scenari e, quindi, agire prima che si presentino eventuali criticità. In questo processo di trasformazione, Formula si propone non solo come fornitore si software ma come vero e proprio partner nella trasformazione digitale, cercando di andare incontro alle esigenze dei nostri clienti. Gli strumenti di gestione delle informazioni, come ad esempio il MES (Manufacturing Execution System), sostengono l’azienda nella programmazione delle proprie attività. Le informazioni prodotte da questo specifico sistema, infatti, non consentono solo di gestire il processo produttivo ma risultano utili anche nello sviluppo di ipotesi sugli scenari futuri.

Anche l’integrazione dell’aspetto finanziario è fondamentale per aggregare i dati necessari al raggiungimento di un corretto approccio previsionale, infatti l’approccio integrato tra Finance e Operations e l’utilizzo di tecnologie abilitanti sono fondamentali per tradurre i risultati anche in vantaggi economici. Questa integrazione permette infatti di comprendere appieno il valore del conto economico ed agire su tutte le leve disponibili per affrontare le criticità.

 

Le testimonianze

Durante l’evento è intervenuto Marco Pesavento, Group Operation Manager di Automatismi Benincà, che ha parlato dei sistemi installati in Benincà che permettono di avere una visuale completa dei processi in essere e di analizzare in dettaglio ogni ordine. Grazie a questi è infatti possibile pianificare gli ordini, controllando se un prodotto è presente a magazzino oppure calcolare qual è il tempo necessario per assemblarlo.

Durante l’evento è intervenuto anche Alessandro Tronchin, CIO di Valigeria Roncato. Per le aziende del settore Retail è necessaria una flessibilità ancor maggior da parte dei sistemi software installati, così da poter gestire canali di vendita diversi tra loro. La disponibilità del prodotto è infatti dovuta alla gestione centralizzata delle informazioni, convogliate nel sistema ERP (enterprise resource planning). Un sistema efficiente è fondamentale per andare incontro alle necessità ed ai desideri del cliente finale “viviamo un momento di passaggio dal concetto di business to business (B2B) a quello di business to consumer (B2C)”, ha detto Tronchin.

Anche le esigenze del cliente stanno cambiando e, per poterle rispettare è necessario accettare un nuovo concetto di Customer Relationship Management che vede al centro i dati sulle preferenze dell’utente che, aggregate, permettono di predire i cambiamenti di mercato.

 

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